L’expertise di Target 2000 nel settore
Birre a marchio Privato e conto terzi
Target 2000 è oggi un importante produttore e fornitore di birre a marchio privato per il mercato retail italiano, ruolo conquistato negli anni grazie in particolare a due importanti fattori.
Innanzitutto, il know-how del mercato e del prodotto birra, frutto della lunga esperienza sia come produttori e sia come commercianti, che ci permette di consigliare i nostri partner al fine di individuare le migliori opportunità, e di supportarli in ogni esigenza connessa allo sviluppo di nuovi progetti.
Durante la creazione del progetto di una nuova private label, difatti, seguiamo il cliente passo a passo: dalla scelta della tipologia di birra, al relativo packaging e formato; dall’assistenza nella realizzazione delle etichette, alla successiva produzione della birra, che Target 2000 provvede poi a stoccare ed a distribuire a seconda delle esigenze del cliente.
Innanzitutto, il know-how del mercato e del prodotto birra, frutto della lunga esperienza sia come produttori e sia come commercianti, che ci permette di consigliare i nostri partner al fine di individuare le migliori opportunità, e di supportarli in ogni esigenza connessa allo sviluppo di nuovi progetti.
Durante la creazione del progetto di una nuova private label, difatti, seguiamo il cliente passo a passo: dalla scelta della tipologia di birra, al relativo packaging e formato; dall’assistenza nella realizzazione delle etichette, alla successiva produzione della birra, che Target 2000 provvede poi a stoccare ed a distribuire a seconda delle esigenze del cliente.
Il secondo importante fattore è il supporto del birrificio Amarcord, di proprietà di Target 2000, e la collaborazione di lunga data con il birrificio polacco Van Pur che, oltre alla produzione di marchi propri, sono vocati alla produzione di marchi privati.
Grazie a questi due grandi birrifici, l’azienda è in grado di soddisfare praticamente ogni esigenza del mercato, offrendo massima flessibilità in termini di lotti di produzione, varietà di packaging (bottiglie sia a tappo corona e sia a tappo meccanico, lattine), formati (es. 33 cl, 50 cl, 66 cl, 75 cl, 1 lt, 1,5 lt), tipologia di stili di birra brassati (alte e basse fermentazioni, lager e specialità).
Per i nostri partner questo significa avere una grande opportunità commerciale e poter offrire prodotti di qualità con il corretto rapporto qualità/prezzo, e la tranquillità di avere sullo scaffale birre prodotte nel rispetto dei requisiti di sicurezza, legalità ed igiene in base agli standard internazionali per la sicurezza alimentare BRC e IFS.
Grazie a questi due grandi birrifici, l’azienda è in grado di soddisfare praticamente ogni esigenza del mercato, offrendo massima flessibilità in termini di lotti di produzione, varietà di packaging (bottiglie sia a tappo corona e sia a tappo meccanico, lattine), formati (es. 33 cl, 50 cl, 66 cl, 75 cl, 1 lt, 1,5 lt), tipologia di stili di birra brassati (alte e basse fermentazioni, lager e specialità).
Per i nostri partner questo significa avere una grande opportunità commerciale e poter offrire prodotti di qualità con il corretto rapporto qualità/prezzo, e la tranquillità di avere sullo scaffale birre prodotte nel rispetto dei requisiti di sicurezza, legalità ed igiene in base agli standard internazionali per la sicurezza alimentare BRC e IFS.
Competenza • Qualità • Innovazione • Flessibilità
Tappo meccanico
I dati di vendita nel canale retail ci dicono che negli ultimi anni è in forte crescita la vendita delle birre con tappo meccanico e, nonostante ciò, negli assortimenti dei players italiani sono ancora poche le referenze con questo packaging.
La ragione potrebbe essere che negli anni precedenti le birre a tappo meccanico avevano perso quote di mercato e, forse, c’è ancora un po’ di scetticismo nel riproporre questi prodotti, ma in realtà i dati ci dicono che così si rischia solo di perdere opportunità di vendita.
Ad una grande praticità di utilizzo, si aggiunge poi l’estetica attuale ed accattivante, che già suggerisce l’idea di “birre speciali”, il cui valore percepito è ben più alto rispetto alla gran parte delle altre birre presenti a scaffale.
La ragione potrebbe essere che negli anni precedenti le birre a tappo meccanico avevano perso quote di mercato e, forse, c’è ancora un po’ di scetticismo nel riproporre questi prodotti, ma in realtà i dati ci dicono che così si rischia solo di perdere opportunità di vendita.
Ad una grande praticità di utilizzo, si aggiunge poi l’estetica attuale ed accattivante, che già suggerisce l’idea di “birre speciali”, il cui valore percepito è ben più alto rispetto alla gran parte delle altre birre presenti a scaffale.